Acquistare i Prodotti Locali
Una economia sempre più schizofrenica ci impone spesso l’acquisto di prodotti provenienti da molto lontano. Ma cosa comporta questa scelta?
La prima cosa che viene da valutare è la freschezza del prodotto: quello locale può essere consumato a poche ore dalla raccolta mentre il “non locale” spesso viaggia per giorni in celle frigorifere.
Poi c’è da considerare l’inquinamento provocato da spostamenti lunghi anche migliaia di chilometri, con mezzi quasi sempre su ruote.
Ma la cosa più inspiegabile è l’acquisto di un prodotto proveniente addirittura da un’altra nazione a discapito delle nostre aziende locali.
Scegliere cibi a Km 0 significa innanzitutto compiere un’azione consapevole, risparmiosa, ma soprattutto genuina. Infatti i prodotti locali (meglio ancora se biologici), sotto alcuni punti di vista, certificano la bontà degli alimenti ed incentivano un commercio ecologico che azzera i costi di trasporto, d'energia e di imballaggio, favorendo l'economia della propria zona.
Spesso è possibile recarsi direttamente nel luogo in cui gli alimenti vengono raccolti e successivamente venduti, facendo sì che il consumatore possa rendersi conto dell'effettiva provenienza e possa conseguentemente ottenere tutto il necessario a prezzi ovviamente competitivi. In tale direzione vanno i cosiddetti GAS (gruppi di acquisto solidali), presenti in diverse città.
Per acquistare cibi locali però è anche possibile recarsi presso un semplice mercato ortofrutticolo, se si tratta di frutta e verdura, altrimenti negozi alimentari e non, e scegliere in modo consapevole esclusivamente i prodotti coltivati o realizzati in zone vicine, le conseguenze saranno ovviamente ottime, sia per sé stessi che per l'intera economia della zona.